La Famiglia Santorini originaria dell’omonima isola nell’Egeo (l’antica Thera), agli inizi del 1500 si trasferì nella città di Venezia.
Un ramo di essa venne a Spilimbergo nel 1594 con Antonio Isidoro, il cui figlio Giandomenico “speziale eccellentissimo” aprì un “negotium aromaticorum” (farmacia) con il nome “Alla Carità”.Da allora la Farmacia è sempre rimasta in possesso e gestione della famiglia e ubicata nella stessa palazzina del centro storico di Spilimbergo. Oggi è gestita dalla discendente Cristina Santorini.
L’apotecario ossia il farmacista di oggi è una figura storica anche a Spilimbergo.Nelle apoteche i personaggi erano due, l’apotecario e il suo collaboratore “l’aromatario”.
Le botteghe si dovevano trovare in luoghi riparati, lontano da odori e in condizioni igieniche ottime, ossia lontano da luoghi mal sani, come le macellerie o discariche.
Dovevano trovarsi sulla via principale.I contenitori o vasi dovevano essere di ceramica, oltre alla resistenza offrivano riparo dalla luce del sole.
A Spilimbergo abbiamo nei documenti negozi di Apoteche fin dal 1393.
Spesso nei documenti o contratti si nomina l’apoteca come luogo della firma dei contratti, quasi a garanzia la presenza di un personaggio importante come il farmacista.
Corso Roma, 40 – 33097 Spilimbergo (PN)
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